Servizi pre asta

Saldo e Stralcio


In un clima di generale crisi economica e finanziaria, chi ha richiesto un prestito alla banca o ad una società finanziaria per l’acquisto di un immobile, sovente, sia esso un soggetto privato o una società, si può trovare nell’impossibilità totale o parziale di riuscire ad onorare i debiti contratti e di rimborsare le rate del finanziamento. In questo caso la posizione debitoria viene messa, in un primo momento, in stato di sofferenza, ed in ultimo, con il passaggio all’ufficio legale della banca, può comportare la trascrizione del pignoramento e quindi alla messa in vendita all’asta dell’immobile pignorato.

Questa situazione ha gravi conseguenze sul debitore, egli infatti rimane obbligato verso la banca, rischiando concretamente di subire un pignoramento in busta paga o di essere sottoposto ad una vera e propria esecuzione immobiliare. Sarà, inoltre, impossibilitato ad accedere a qualsiasi forma di credito, a causa della segnalazione di “cattivo pagatore” sul circuito finanziario.

Esiste, però, una soluzione per evitare questa complessa e spiacevole situazione e la conseguente vendita all’asta dell’immobile. Grazie all’ausilio dei nostri professionisti, è possibile estinguere il proprio debito, proponendo alla banca o alla società finanziaria un accordo transattivo attraverso lo strumento del “saldo e stralcio”. Per questa trattativa, verrà messa a completa disposizione del cliente il nostro apparato legale, preposto ad interagire con gli Uffici Legali delle banche. Il fine ultimo è quello di ottenere, mediante la vendita dell’immobile ipotecato, una transazione bonaria della posizione debitoria. In questo modo avverrà anche la chiusura tombale dei rapporti pendenti e la rinuncia da parte della banca stessa di qualsiasi diritto di rivalsa e di eventuali altri creditori (Equitalia, condominio, ecc).

È sempre possibile proporre una definizione a saldo e stralcio mediante la vendita del proprio immobile. Anche, in particolare, quando l’immobile è già oggetto di una procedura esecutiva e quindi già in vendita all’asta presso il Tribunale di competenza.

Ad accordo raggiunto, sarà effettuata la verifica che il creditore abbia provveduto alla rinuncia o all’estinzione di eventuali procedure giudiziali di recupero del credito esistenti (quali decreto ingiuntivo o pignoramento) nei confronti del debitore e che sia stata attivata la procedura di cancellazione della segnalazione (se esistente) presso le banche dati CRIF.

Esempio pratico:

Un privato nel 2009 ha contratto un mutuo di euro 100.000,00 per l’acquisto di un immobile da adibire a propria abitazione. A causa di sopravvenute difficoltà economiche, però, non riesce più ad onorare tale debito. Considerato che i valori del mercato immobiliare hanno subito una notevole flessione dal 2009 ad oggi, la vendita del immobile consentirebbe di ricavare una somma pari ad euro 60.000,00, cifra apparentemente non sufficiente a rimborsare interamente l’istituto di credito. Al fine di evitare che la banca possa agire giudizialmente per il recupero del proprio credito, per conto del debitore sarà possibile impostare una trattativa con l’istituto stesso, producendo una proposta transattiva omnicomprensiva al prezzo di vendita. In caso di accettazione da parte della banca, il debitore verrà liberato da ogni obbligazione assunta. Il suo debito, infatti, sarà considerato interamente pagato, e pertanto la banca non pretenderà più nulla.

Consulente Anna Rita Piccinini

Anna Rita Piccinini è la consulente e titolare di Studio Fenice, società proprietaria del sito Aste Giudiziarie Immobiliari e sarà…
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